
Continuano le buone notizie per il mercato librario, il 39° Seminario della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri ha infatti ospitato la presentazione dei dati Aie.
L'editoria di varia sale a 1,701 miliardi di euro, cioè a 5,6 milioni di copie (+18 per cento sul 2020 e +16 sul 2019).
Crescono anche le novità pubblicate a stampa che sono 85.551 nel 2021 (+22,9 per cento sul 2020 e +16 per cento sul 2019); in totale la varia (a stampa, in ebook e audiolibri) vale 1.8 milioni di euro.
Per quanto riguarda i canali di vendita: cresce il mercato online, con 739,9 milioni di euro, il 43,5 per cento del mercato, ma le librerie fisiche tornano al primo posto con 876 milioni, cioè il 51,5 per cento. Stefano Mauri, vicepresidente di Messaggerie e presidente di Gems, a tal proposito ha affermato: «Dopo uno scatto in avanti dell'e-commerce durante i lockdown, le librerie hanno ripreso la loro funzione, arricchita da una maggiore presenza in digitale e da un maggior servizio ai lettori fino alla consegna a casa. Effetto più sorprendente è che il web ha aiutato il libro e portato in libreria molti giovani, che grazie ai social sono diventati estremamente influenti sulle classifiche».
L'editoria europea vale 33 miliardi di euro e rappresenta il 60% del mercato globale. L'Italia è sesta nel mondo e quarta in Europa, e solo la Francia e la Spagna sono cresciute più di noi nel 2021.
Fonte Corriere della Sera
Per approfondire, Giornale della Libreria